-
.SPOILER (clicca per visualizzare)Partecipanti: Beast, Val, Boide.
Il silenzio spettrale del bosco accoglie i cacciatori. Nulla di strano per il bosco delle Ombre, che di notte appare ancora più inquietante e indefinito del solito. La stazione di Pitt appare come la ricostruzione di una vecchia ferrovia da film Western, con le sue pareti di legno e mattoni mangiate dal tempo e dalle intemperie. La locomotiva arriva alle 4:46 circa, sbuffando e lanciando verso il cielo nero un fumo altrettanto scuro. Tutto è buio, neppure i lampioni in ferro battuto funzionano e l’ unica luce ad illuminare le vie dei passeggeri è quella della luna.
Scesi dal treno, i cacciatori possono sentirlo ululare e rimettersi in moto emettendo lamenti ferrosi, per poi partire e scomparire nella notte. Ed una volta sparito, il treno stesso sembra portarsi dietro ogni altro rumore presente in tutta la zona, che resta quindi sospesa nel silenzio e nelle tenebre quasi totali. A questo punto, varie sono le possibilità: potrebbero restare qui alla ferrovia e dare un’ occhiata in giro per questo luogo fatiscente. La stazione è in una posizione elevata, che consente loro di osservare l’ ambiente circostante attraverso la coltre di buio. Con un po’ di senso dell’ orientamento, possono capire che a pochi chilometri ad ovest c’ è il villaggio di Pitt, un sistema di casupole in mattoni e legno. Nella direzione opposta, possono vedere la fitta macchia di boscaglia nera, dove sono stati segnalati gli avvistamenti su cui si trovano ad indagare.
A sud è ancora visibile, anche se difficilmente distinguibile, il fumo emesso dalla ciminiera della locomotiva, che viste le loro capacità non dovrebbe essere difficile da raggiungere nel caso vogliano abbandonare l’ incarico. Ed infine a nord, alle loro spalle continuano ad estendersi sentieri e vegetazione… oltre che un rumore lontano, simile allo scalpitare degli zoccoli.SPOILER (clicca per visualizzare)Postate come il vostro pg si unisce alla missione, si prepara, blablabla... solite cose u.u
. -
.
Solito giorno alla scuola per cacciatori, o almeno per lui che -come sempre- non aveva fatto altro che starsene al dormitorio a leggere qualcosa, non sapeva nemmeno che tempo ci fosse fuori dato che le finestre nella sua stanza erano coperte ancora dalle tende.
Non sapeva neanche lui cosa fu a spingerlo fuori da quella camera, forse aveva solo intenzione di andare in biblioteca, o forse al lago, fatto sta che quando si rese conto di essere fuori dalla sua stanza si trovasse nei pressi della bacheca.
Decise così di dare un'occhiatina, tanto controllare se ci fossero richieste non lo obbligava ad accettarle ed era un buon modo magari per trovare qualcosa di interessante.
Iniziò a leggere, e fra le richieste ve ne era una in particolare che colse la sua attenzione....CITAZIONECommittente: Ganja. Alla scuola non sono pervenute altre informazioni.
Tipo Missione: soccorso.
Luogo: L' orfanotrofio di Pitt, nelle campagne.
Nota a fine pagina: in realtà neppure io so perchè ho preso in considerazione questa missione. Forse solo per tenere in allenamento i nostri cacciatori. Una cosa è comunque certa. Negli ultimi tempi in quella zona succede qualcosa di strano. I muri si deformano come se respirassero e i sentieri sembrano portare in posti sconosciuti e allucinati. Chiunque bazzichi in quella zona sembra inoltre perseguitato dalla sfortuna. Abbiamo mandato una lettera a Ganja e le abbiamo chiesto maggiori dettagli, ma non ci è arrivata nessuna risposta nè da lei nè dagli altri dell' Orfanotrofio.
Muri che sembra respirino e strade che portano in luoghi sconosciuti ed allucinanti? Ma sopratutto ogni passante viene colpito dalla sfortuna? Behperché non dare un'occhiata no?
Decise così di tornare al dormitorio, entrò nuovamente nella sua camera ed equipaggiò gli Ifrit, mise poi sotto la solita tunica entrambe le spade, per poi andare alla stazione per aspettare la locomotiva.
Come al solito non fece caso a nulla di ciò che lo circondava, tantomeno agli altri due cacciatori che accettarono quella missione.
Il treno ci mise un po ad arrivare, ed Ice per tutto il viaggio non aveva fatto altro che guardare il cielo.
Quando arrivarono era notte e l'unica fonte di luce era quella della luna -sebbene non illuminasse un granché- infatti i vecchi lampioni presenti in quell'area non erano funzionanti.
Si guardò un po' intorno, ad ovest vi era il villaggio di Pitt -dal quale proveniva la richiesta-, mentre ad est vi era la zona dove erano stati segnalati gli avvistamenti. Decise subito che avrebbe dato un'occhiata alla stazione ferroviaria e nei dintorni.
Nel frattempo il treno partiva e si allontanava portando con sé gli unici rumori udibili in quella zona -a parte i commenti e le discussioni dei cacciatori semmai gli altri due avessero deciso di parlare-... -
.
Eravamo in tre, tre somari e tre.... Ah no, c'è il treno. Che dire? Passi l'essersi ritrovato coinvolto in qualche incarico strampalato il primo giorno, passi l'aver scoperto che più che una scuola sembrava un'agenzia tuttofare ammazza mostruosità, passi il non sapere neanche dove si trovi (a malapena aveva capito come arrivare alla scuola, il resto di quella strana isola non lo conosceva), ma cazzo se stava morendo di fame! Quanto tempo erano rimasti in quel maledetto treno, con a disposizione giusto qualche poltrona da mangiucchiare?
Senza parlare della compagnia, composta dal fratello giovane dell'incredibile hulk e da un tizio a cui piaceva tanto la parte del poeta maledetto che fissa ore ed ore il mare pensando al senso della vita... che strazio. Dire che l'idea gli era sembrata ottima: soldi, divertimento, belle ragazze da salvare e da cui farsi ricompensare; cosa si può volere di più dalla vita? Ed invece eccoci a lasciare un treno rumoroso e a un passo dalla pensione per ritrovarsi nel mezzo della selva oscura, con l'appunto "Promemoria: sventrare i mostri per tornare a casa". Decisamente la sua nuova carriera non iniziava bene...
Consigli per il novellino, paladino del bene?
Parecchie ore prima. Stravaccato su due poltrone del treno e non ancora arso dalla fame. Aveva trovato il biglietto sulla bacheca appena qualche ora dopo aver iniziato il suo primo giorno di scuola. Il tempo di fare un calcolo di quanto sarebbero durati i pochi spiccioli che aveva in tasca ed eccolo pronto a proporsi per la missione, ansioso di divertirsi e procurarsi di che vivere. Aveva fatto le valigie, uno zainetto a pezzi con dentro qualche vestito (perché si, la storia che Dante passava giorni e giorni a massacrare demoni sempre con gli stessi vestiti e senza spazzolino gli faceva schifo), e si era infilato nel treno per la missione. Compagni di viaggio? Un ragazzino che sembrava uscito dal manuale "diventa un eroe drammatico e tormentato" e un bestione in giacca di pelle, di certo il più normale dei due. Ed era proprio a lui che ora si stava rivolgendo, completamente coperto dalla giacca lunga che si era comprato, dicono che faccia molto "il mio nome e Dante", e steso con le mani dietro la nuca.
Sai com'è, è la mia prima caccia alla mostruosità e non mi va di fare brutta figura con le fan girl adoranti
un ragazzo appena più giovane di lui, con i capelli rasati sulle tempie, gli occhi allegri e una gran voglia di parlare con qualcuno, ecco chi il nostro Jacob si sarebbe ritrovato davanti. E chissà se gli sarebbe piaciuto essere stato scambiato per un esperto cacciatore, paladino della luce e salvatore di mondi... Ma ora non montarti la testa, perché se farai schifo come temo il tuo aspirante fratello d'armi non esiterà a rimangiarsi tutto.
Chiusa parentesi, flashback in svolgimento ma in una dimensione parallela, ritorniamo alla nostra selva oscura.
Dal manuale del telemaniaco perfetto: i bar sono i posti migliori per raccogliere informazioni e io sto morendo di fame
Si era guardato attorno qualche minuto, cercando di farsi un'idea della zona e di dove sarebbero dovute iniziare le ricerche.
Propongo birra, patatine, una sedia e quattro chiacchiere per non buttarci in pasto ai mangiauomini con il sale in tasca già pronto per condirci. Su quel foglietto non c'era scritto un bel niente, magari la gente di qui ci sa dire qualcosa di più
Un cacciatore con bagagli, fame, stanchezza per il viaggio e l'intenzione di affrontare la situazione in maniera logica senza buttarsi in una foresta disabitata a mulinare armi a casaccio. Decisamente se il Sunshine più improbabile che sia mai esistito, Jericho.. -
.
Era alla scuola da manco una settimana - tre giorni e qualche ora, per chi amasse la precisione - , e già eccolo imbarcarsi per la sua prima missione. Perchè si: girovagare per la scuola era pure divertente, ma visto i soldi che gli avevano dato si sentiva in colpa a non far nulla. In palestra c'era già stato e, benchè picchiarsi con altri studenti - a suon di pugni e martellate - fosse pure divertente, non s'era iscritto per quello. Di lezioni non se ne parlava proprio, dopo esser appena riuscito ad eliminare l'istruzione dalla propria vita...dunque, rimaneva da fare solo quello.
Si fece indicare il Bollettino, e scelse una missione che gli pareva adatta: in mezzo a tutti i vari squartamenti ed uccisioni di demoni, qualcosa di più misterioso ma apparentemente più tranquillo faceva al caso suo. Certo, non era mai stato un genio ed odiava Lost e cazzate simili...ma almeno avrebbe dovuto rischiare meno di finir sgozzato o peggio. Almeno, così credeva.
E così, via in treno! Certo, l'isola non era poi grandissima e la zona abitata - ed abitabile - ne ricopriva meno della metà...eppure si, avevano un treno. O avevano soldi da buttare o erano davvero dei gran lavoratori...ma vabè. Non stette li a pensarci poi molto, montò su e si ritrovò in scompartimento con i due compagni di missione: un tizio magrolino, dai capelli neri quanto i suoi ma molto più corti ed apparentemente piuttosto socievole...ed un tizio parecchio più strano, che stette zitto per tutto il viaggio.
Quando lo smilzo gli si rivolse, ridacchiò. Diamine, ok che era una missione di basso rango ma...mandarci due studenti alla prima esperienza?
Guarda amico, siamo nella stessa barca...prima volta anche per me.
Il resto del viaggio, lo passò sonnecchiando. Aveva posato il mattone - Fenrir, il martello di famgilia - accanto a sè, giusto perchè non fosse d'impiccio...e si chiedeva quanto mancava all'arrivo: diamine, li sopra era vietato fumare!
Finalmente, il treno si fermò. Jake si svegliò di soprassalto per via della brusca frenata finale, solo per scoprire che i propri compagni di missione se ne stavano già andando. Svelto, dopo una bella stiracchiata, s'affrettò a seguirli...solo per correre ancor più velocemente indietro pochi attimi dopo: aveva scordato Fenrir.
Scesero, ed il treno ripartì. La campagna si trovava fra la città ed il famigerato Bosco delle Ombre, e già da li si intravedevano le prime chiome degli alberi di quella pericolosa selva...il ragazzo si legò, come ormai s'era abituato a fare, il martello alla cintura e poi, mentre ascoltava lo smilzo proporre una bella bevuta in compagnia, s'accese una sigaretta. Tirò una bella boccata, prima di rispondere.
Non che il programma non mi vada a genio, sia chiaro... - una bella brontolata di stomaco a confermare il tutto - ma non c'era mica scritto qualcosa riguardo un orfanotrofio?
Si pentì delle sue stesse parole: Jericho non era l'unico ad essere affamato. Ma beh, immaginava che per un vero cacciatore il dovere venisse prima del piacere...e dunque via: andiamo a prender a mazzate i cattivi - o, in questo caso, a salvare la donzella in difficoltà - , birra e patatine avrebbero dovuto aspettare un loro trionfo per esser utilizzate come premio.
Comunque...piacere, Jacob Black.
Dopotutto, se dovevano pararsi il culo a vicenda, sapere perlomeno i rispettivi nomi era d'obbligo no?. -
.
In giro per la banchina, Ice non sembra trovare nulla di insolito. Certo, la stazione versa in condizioni pietose a causa della scarsa manutenzione, qualcuno ha pisciato su un paio di muri e un paio di tossici probabilmente la usano come posto in cui farsi dato che ci sono siringhe gettate un po' ovunque. Tuttavia, quello che si trova a fronteggiare è squallore umano e non demoniaco, quindi fuori dalle sue competenze.
Mentre i tre cacciatori si avviano verso il villaggio, il rumore di zoccoli alle loro spalle si fa sempre più forte e vicino, e alla fine culmina con un potente spostamento d' aria, che sgomma proprio di fianco a loro mentre un assordante urlo di dolore esplode nelle loro menti a tal punto da stordirli per il lacerante mal di testa, ma proprio quando sono sul punto di svenire, un fulmine che si abbatte a pochi metri da loro ha il potere di riportarli alla realtà come qualcuno che ti sveglia a schiaffoni. Di nuovo, tutto sembra essere tornato alla sua solita, desolante ( e desolata ) normalità. Niente più rumori strani, a parte il vento che ulula tra gli alberi e lo scrosciare di un vero diluvio sulle loro teste.
Un secondo, ma... quando ha iniziato a piovere?
Da soli, con il villaggio ad una mezz' ora di camminata di fronte a loro e gli alberi come unici ripari dalla pioggia e dalla bora, Jacob, Jericho e Ice possono iniziare a sperimentare la scalogna che appesta il luogo, a quanto pare...SPOILER (clicca per visualizzare)Missione secondaria: placa il Cavaliere senza testa.
Fallita.. -
.
Che posto schifoso... sarà per la mancanza di manutenzione, per la mancanza di luce e servizi in generale, sarà per i muri pisciati da chissà quale tossico -e quindi aggiungiamo anche che sarà per le siringhe gettate al suolo- però faceva davvero schifo..
Decise di ritornare dove gli altri cacciatori si trovavano..
Iniziò così a sentire un rumore di zoccoli... -beh forse è più giusto dire che finalmente ci fece caso ma lasciamo stare- che si faceva sempre più forte e sembrava sempre più vicino, fino ad arrivare al punto da investirlo con un forte spostamento d'aria, mentre nella sua testa un dolore ed una confusione incredibili iniziarono a farsi strada. Iniziò così a tentare di resistere.. tutto inutile, il dolore era troppo, abbastanza forte da stordirlo. Ma poco prima che perdesse definitivamente i sensi un fulmine si abbatté vicino a loro, riportandolo in sé.
Nonostante fosse stordito ed iniziasse a vedere doppio, riuscì a capire -aiutandosi anche dalla direzione da cui proveniva il suono- dove fosse caduto. Decise così di andare a controllare, quando notò che stava piovendo anzi diluviando!. Certo che quella era sfiga tremenda...
Creò così un ombrello fatto interamente di ghiaccio per coprirsi, ma tanto ormai era bagnato fradicio, non che gli servisse a molto quindi.
Creato l'ombrello si avviò nuovamente verso il luogo dove il fulmine si era abbattuto, mentre estraeva una delle due spade con la mano libera, questo gesto avrebbe probabilmente -ma sopratutto involontariamente- fatto intendere agli altri due cacciatori che dovevano rimanere in guardia, perché qualunque cosa sarebbe potuta succedere.SPOILER (clicca per visualizzare)Ice Make [Manipolazione Liv4]
E' oramai risaputo che possiede un buon controllo sul ghiaccio che usa frequentemente anche in combattimento, ma è risaputo anche la qualità e la resistenza del ghiaccio da lui creato non è delle migliori, dato che la sua abilità "Ice Angel " si potrebbe dire di basso livello.
"Ice Make", invece, è un'abilità che si associa automaticamente a questa abilità, e la loro combinazione risulterà un potenziamento della prima. Ice Make permette di creare si del ghiaccio, ma bensì utilizzando l'alchimia. Questo permetterà al ragazzo di materializzare il ghiaccio trasmutando l'acqua o l'umidità nell'aria stessa producendone in quantità anche superiori della norma.
Il ghiaccio creato potrà essere infine trasformato varie forme, anche per usarlo come arma, perchè infatti ora il ghiaccio da lui materializzato sarà estremamente resistente quindi non si romperà più con facilità anche se comunque rimarrà soggetto alle fonti di calore.
La dimensione del ghiaccio sarà superiore a quella precedente, infatti potrà materializzare forme di ghiaccio aventi una massa superiori anche al suo stesso corpo. Infine questo elemento potrà essere assorbito dal ragazzo per rivestire alcune parti del suo corpo, utilizzandolo come armatura, per rivestire ferite impedendo la fuoriuscita di sangue o più semplicemente per potenziare i propri attacchi rendendo ad esempio un pugno più resistente.Dynamic Ice Maker (premio potenziamento di Ice Maker!)
A differenza dello "Static Ice Maker" che permetteva di creare tramite l'alchimia degli oggetti statici ossia inanimati, questo potenziamento trasformerà l'abilità cambiandola da statica a "dinamica". Ciò permetterà ad Ice, sempre tramite alchimia, creare non solo oggetti inanimati ma anche "oggetti animati". La si potrebbe chiamare "Magia Vivente" perchè permette di creare creature di ghiaccio viventi ma non autonome; movimenti, azioni quant'altro dipenderanno sempre dal creatore, ossia Ice.
Nightmare
Antica spada ritrovata insieme alla Leviathan. Nonostante sembra fosse una spada terrificante, ha perso tutte le sue capacità, ed ora come l'altra è una semplice spada.. -
.
Argh!
Ma...che diavolo sta succedendo?
Estrarre il martello Fenrir, quando quel rumore di zoccoli si fece più vicino e così spaventosamente minaccioso, non servì a granchè. Ancor prima che potesse voltarsi, accadde che...ok, cos'è che accadde precisamente?
Un lancinante mal di testa, subito dopo uno spostamento d'aria. Nulla che avesse un senso: cos'era quell'accumularsi di eventi improbabili ed insensati?
E, poco dopo, un fulmine a rischiarare il tutto. Un guizzo di luce seghettata aprì il cielo e si schiantò al suolo a pochi metri dal terzetto, bruciando con la sua luminosità qualsiasi cosa avesse provocato loro quel...ma cos'era stata? Una visione, o che?
Oh, e la pioggia. Non che potesse spaventare Jacob o anche solo infastidirlo - anzi, amava la pioggia, e più forte era meglio era - , ma quando diavolo aveva iniziato a piovere? E non è che fossero due goccioline, ma un vero e proprio diluvio!
Ragazzi...che diavolo è successo?
Mezzo sconvolto, Jacob alzò lo sguardo verso gli altri due. Ok, l'annuncio parlava di eventi inspiegabili...ma che cazzo, erano li si e no da due secondi!
Un'altra cosa, tralaltro, lo fece innervosire. Uno dei due cacciatori, il silenzioso e strambo, si stava allontanando senza dire una parola. Ok il senso del dovere, ok il controllare cosa fosse successo...ma che diavolo, nemmeno una parola ai suoi compagni di squadra? Certo, forse lo shock dovuto agli inspiegabili avvenimenti enfatizzava un po troppo quella sensazione...ma diavolo, quanto gli diede sui nervi.. -
.
Nemesi si rimirava il suo nuovo tesserino, avevano riorganizzato le cose in maniera funzionale!
Strano per una massa di disadattati disfunzionali.
Comunque passeggia che ti passeggia si rende conto che le palache sono utili ma non sono mai abbastanza.
E che sorpresa quando scopre che ora c'è un tabellone con gli incarichi.
E uno che sembra fatto apposta per lui
Dunque....orrida bestia.....orfanotrofio....grande pericolo....bosco delle ombre...
Com'è che tutto mi sa di immensa fregatura?
3 ore dopo
Eccolo sul treno, diretto verso uno dei posti peggiori di Mallet island con un parente di Beast, uno criocineta e un'altro paio di tipi strani.
Da una lucidata alla Spada dell'arcangelo durante il viaggio mentre si gode distrattamente il pnorama.
Gli dispiace non poterla impugnare come si deve, però saprà farne buon uso, o almeno lo spera.
Poi per il resto sonnecchia fino ad arrivare.
Ma che posticino allegro.....
Si dà un'occhiata intorno nonostante il buio capisce bene o male dov'è.
L'unica vera nota strana è lo scalpiccio di zoccoli che gli pare di sentire.
Ma dove siamo, a Sleepy Hollow?
Osservava la direzione da cui veniva il rumore quando la sua testa inizia ad esplodere, e viene travolto da un dolore ed una tristezza terrificanti.
Cade in ginocchio mentre si tiene la testa e urla fino a che un lampo di luce non lo risquote.
Si guarda intorno.
Piove.
Tutto all'improvviso.
E solo uno di loro ha l'ombrello.
qualcuno chiedeva cos'è successo.
Jacob Black.
Non ne sono sicuro.
In tanto però meglio se ci troviamo un posto all'asciutto.
E così si avvia anche lui verso il villaggio.
speiamo di non buscarci un reffreddore.. -
.
<< Giornata prevalentemente soleggiata con poche nuvole in zona...>>
Click!
La tv si spense emettendo un mugolio sommesso mentre la solita croce di luce si andava via via rimpicciolendo all'interno dello schermo fino a scomparire, spaparanzato sul divano con le braccia allargate e le gambe buttate sopra una sedia, mentre una scia di fumo sgusciava via via verso la finestra spalancata che dava sul giardino esterno, i timidi raggi del sole che filtravano attraverso le foglie di alberi e il canticchiare allegro degli uccelletti di prima mattina, insomma una giornata ordinaria.
Fin troppo noiosa...
Alla fine decise che valeva la pena di andare a vedere se magari c'era qualche annuncio interessante, certo quelle riservate a quelli del suo grado erano abbastanza banali solitamente, tuttavia non poteva dare torto alla scuola, se non erano in grado di affrontare sfide superiori la colpa era solo loro.
Mentre si dirigeva verso la porta prese al volo la giacca che si mise in spalla, per poi scendere verso l'atrio dov'era affissa la bacheca.
[...]
Hm...eventi inspiegabili eh?
Era stata unicamente quella parola ad attirare la sua attenzione, dopotutto se si trovava la era per guardare cose simili e non aspettava nient'altro che un annuncio simile facesse la sua comparsa, ed ora...eccolo la, in bella mostra davanti a tutti.
<< Andiamo...>>
Si stampò mentalmente quello che aveva letto prima di accendersi una sigaretta con aria annoiata per poi dirigersi lentamente e senza fretta alla stazione.
[...]
Ancora una volta veniva dimostrato quanto l'umanità facesse schifo, la stazione sembrava veramente cadere a pezzi e iniziava a sorgerli il dubbio se non l'avessero "attivata" unicamente per loro e basta, in effetti c'era da chiedersi chi era l'umano così pirla che decideva di andare a farsi una vacanza in un posto simile, davvero...c'erano tanti bei posti in quel mondo e uno doveva proprio andare a cercare rogna in un luogo simile?Ah, inutile...ci aveva rinunciato da tempo a capire la mentalità comune.Comunque, il viaggio in treno era andato bene, nulla da ridire e ora si trovavano in cammino verso il villaggio del posto, il silenzio era a dir poco spettrale e tutto sembrava morto.
Quando...
<< Che...?!>>
Un lamento soffocato venne appena strappato via con forza dal ventre dell'uomo che stava chino in avanti a tenersi la testa, la mente che veniva sballottata da una parte all'altra provocando un mal di testa di quelli che solamente in seguito ad una bevuta al bar con qualche amico ti poteva prendere lasciandoti passare l'intera notte in bianco.
Ma cos'era accaduto?Cerchiamo di ragionare, un secondo fa stavano camminando tranquilli tranquilli, cullati in quel silenzio eterno e all'improvviso un rumore si era fatto breccia all'interno di quello spazio mandando in mille pezzi l'apparente silenzio che poco dopo si era trasformato nel caos.Non si era nemmeno girato o simili, non era riuscito a fare nulla prima che quel suono passasse tra di loro.
Riaprì gli occhi mentre si massaggiava le tempie, credendo che fosse tutto finito quando dal nulla un fulmine decise di scagliarsi proprio di fronte a loro, non molto distante dal gruppo, mentre le gocce di pioggia aumentavano il ritmo di caduta.
In poco si ritrovò la sigaretta che teneva tra le labbra piegata e con l'unico occhi infuocato che perdeva quel suo colore così vivo.
Non riusciva a capirci più niente ne tanto meno a seguire il corso degli eventi, da quando aveva iniziato a piovere?Poi nemmeno a dire che era una pioggerella leggera, no...ma un vero e proprio acquazzone.
Va bene che erano iscritti alla scuola per cacciatori e che erano stati avvertiti...ma comunque gli eventi si erano susseguiti in una maniera così rapida che stentava a crederci.
<< Il meteo va a farsi fottere...>>
In effetti non gli aveva mai dato molto credito, tuttavia quella mattina sembrava averci veramente azzeccato.
<< Vorrei saperlo pure io...>>
Disse di rimando all'altro che aveva posto la domanda, in effetti non ne aveva la più pallida idea.Si girò per guardare ancora una volta quello che c'era alle loro spalle e soprattutto per vedere se era ancora tutto come prima.La testa continuava a far male e il cuore nonostante avesse rallentato batteva ancora all'impazzata con un cavallo al galoppo a causa del colpo preso poco prima.
. -
.
L' ispezione di Ice sulla traccia lasciata dal fulmine non gli fa trovare nulla di insolito. Certo, bisogna ancora spiegarsi come è possibile che una saetta si schianti sul terreno a pochi metri da loro quando il sentiero è costeggiato di alberi ben più alti, ma il fulmine in sè è stato assolutamente normale e si è lasciato dietro della semplice terra bruciata. A parte la pioggia, nulla sembra cambiato da quando sono arrivati.
Nemesi è ingenuo o stupido se crede di beccarsi un semplice raffreddore. Quello è il minimo rischio che si corre ad attraversare un monsone senza trovare il modo di ripararsi in un luogo dove - e ormai dovrebbe essere chiaro - le probabilità che accada qualcosa di sconveniente sfiorano il 100% e sapete cosa c' è di peggio di una bronchite? Una bronchite che si manifesta ad una velocità innaturale, ecco cosa. I presenti iniziano infatti a sentire i sintomi tipici di un brutto raffreddore: catarro, difficoltà respiratorie piuttosto lievi e bisogno di starnutire e pulirsi sulla manica del primo che capita. Va bene, la missione è iniziata male. Ma c' è sempre la possibilità di riscattarsi per i Cacciatori. Certo, ammesso che trovino il modo di arrivare vivi al villaggio. Come se la sfortuna non bastasse, ci si mette anche la sensazione di essere osservati. Sono figure sfuggenti e indistinte, ai margini della visuale, che spariscono appena viene loro posato lo sguardo addosso, scattando dietro un albero o sotto un sasso. Impossibile dire quanti sono, potendo vedere solo i loro occhi luminosi nel buio del bosco, ma sicuramente non sono pochi. Le loro risatine da bambini formano un vero e proprio coro.
. -
.
Carino: nessuno sa cosa diavolo sta capitando. Certo, non s'aspettava una spiegazione chiara ed istantanea...o forse, un pochino si. Dopotutto era pur sempre l'ultima ruota del carro della DMC School: gente più esperta di lui avrebbe dovuto capirci qualcosa, no?
A quanto pare, si sbagliava. La situazione era abbastanza strana per mettere a disagio anche i suoi compagni d'avventura...e ci mancava solo il raffreddore! Ok che quella dannata pioggia picchiava, ma proprio lui - che si ammalava una volta ogni morte di papa - che veniva colto da un malore in tempo così breve? Dannazione, non andava. Non andava proprio.
Ragazzi, meglio dirigersi al villaggio...!!
Il tono scoraggiato lasciò spazio alla sorpresa, e forse al timore. Non era sicuro di averci visto bene ma...erano occhi?
Si voltò, ma scomparvero. Eppure, al margine visivo opposto, rieccoli li. E stavolta, ne era quasi certo, aveva anche sentito qualcosa...i cespugli che frusciavano, un rametto che si spezzava, e...e....e......
Etchiùùh!
Porca puttana. Senza esitare impugnò Fenrir, brandendolo mentre si guardava attorno, preso dalla paranoia.
Li...vedete anche voi?
Esclamò, per coprire con la propria voce il fragore della pioggia e farsi udire da tutti gli altri. Erano forse...demoni? Sarebbe stato il suo primo incontro con una di quelle creature...e diavolo, quella pioggia che diminuiva la visuale, provocava malanni e rendeva il pavimento scivoloso e sdrucciolevole non avrebbe per niente aiutato!!. -
.
Doveva fare qualcosa.. iniziava a sentirsi male.. raffreddore e mal di testa.. qualcosa non andava, certo quel diluvio li avrebbe causati, ma non in così poco.. doveva sbrigarsi, oppure in altrettanto tempo sarebbe peggiorato tutto...
Ovviamente non si fece prendere da sentimentalismi o parole, semplicemente agì nel modo più freddo che conosceva..
Ice Maker...
sussurrò... non che ce ne fosse bisogno, ma lo disse comunque, tropo piano perché gli altri potessero sentirlo, e con le labbra nascoste così che non potessero vedere che parlava.
Guardando Ice i cacciatori avrebbero potuto vedere uno strato di ghiaccio -creato utilizzando la stessa pioggia attraverso l'alchimia- a forma di ombrello gigante.
Le dimensioni bastavano per farci entrare tutti perfettamente, questo doveva essere un chiaro segno per loro che dovessero ripararsi sotto quell'ombrellone.
Con i soliti occhi vuoti e lo sguardo perso nel nulla come se in quel momento lui non si trovasse realmente lì, Ice notò quegli occhi.. Non'appena tentava di guardare nella loro direzione si nascondevano e nel farlo il rumore dei loro movimenti fra i rami ed i cespugli..
Guardò nella direzione del gruppo dietro di lui, e dopo qualche secondo -e sopratutto dopo essersi assicurato che tutti fossero sotto l'ombrello gigante- iniziò a camminare con ritmo abbastanza spedito... dovevano muoversi ad uscire di li e ad arrivare al riparo "sicuro" più vicino, il suo ritmo spedito probabilmente avrebbe fatto intendere agli altri che qualunque cosa fossero quegli occhi erano sicuramente troppi e troppo pericolosi per affrontarli.. specialmente in quelle condizioni -e quindi rispose indirettamente alla domanda di Jacob-.
Ovviamente mentre "camminava" Ice controllava il gruppo ed il terreno, per assicurarsi di non finire in qualche buca o in una trappola -difficili da notare,ma ci provava- ed assicurarsi che tutti fossero lì a seguirlo.SPOILER (clicca per visualizzare)Ice Make [Manipolazione Liv4]
E' oramai risaputo che possiede un buon controllo sul ghiaccio che usa frequentemente anche in combattimento, ma è risaputo anche la qualità e la resistenza del ghiaccio da lui creato non è delle migliori, dato che la sua abilità "Ice Angel " si potrebbe dire di basso livello.
"Ice Make", invece, è un'abilità che si associa automaticamente a questa abilità, e la loro combinazione risulterà un potenziamento della prima. Ice Make permette di creare si del ghiaccio, ma bensì utilizzando l'alchimia. Questo permetterà al ragazzo di materializzare il ghiaccio trasmutando l'acqua o l'umidità nell'aria stessa producendone in quantità anche superiori della norma.
Il ghiaccio creato potrà essere infine trasformato varie forme, anche per usarlo come arma, perchè infatti ora il ghiaccio da lui materializzato sarà estremamente resistente quindi non si romperà più con facilità anche se comunque rimarrà soggetto alle fonti di calore.
La dimensione del ghiaccio sarà superiore a quella precedente, infatti potrà materializzare forme di ghiaccio aventi una massa superiori anche al suo stesso corpo. Infine questo elemento potrà essere assorbito dal ragazzo per rivestire alcune parti del suo corpo, utilizzandolo come armatura, per rivestire ferite impedendo la fuoriuscita di sangue o più semplicemente per potenziare i propri attacchi rendendo ad esempio un pugno più resistente.. -
.
NOn solo piveva ma diluviava!
Nemesi si trascinava sul terreno che stava diventando fangoso cercando di coprirsi alla bell'emeglio ma faceva freddo ed era fradicio.
Se becco il pirla che si è messo a far piovere io giuro che lo inculo a salti!
Senza contare che stava sentendosi poco bene.
Magnifico il raffreddore gli è arrivato e pure a tempo di record, anche se più che un raffreddore sembra una polmonite.
C'èra tutto, si sentiva il naso pieno, la testa pesante, gli occhi che bruciavano e stanchissimo.
Ci mancava solo la cagarella ed eravamo apposto.
Solo che sembrava non fossero soli, e in effetti guardandosi intorno Nemesi vide tante lucine osservarli.
Sì, li vediamo....e la cosa non mi piace.
Però il ghiacciolino sembrò avere l'idea perfetta.
Nemesi si diresse di corsa sotto l'obrellone ringraziando silenziosamente e continuando a fissare gli occhi.
Non i capiva altro di loro, si sentivano solo movimenti e risatine.
E la cosa era abbastanza inquietante.
Cerchiamo di restare vicini, è la tattica base in questi casi.
Quindi insieme agli altri ricominciò la camminata, anche sa stavolta all'asciutto nonostante stesse ancora di merda.
Però più ci pensava (anche se si doveva sforzare molto), più gli sembrava strana tutta quella situazione, e se quelle cose c'entrassero con la pioggia (o meglio diluvio) e con i loro sintomi?
Cercava di guardarsi intorno per notare se vedeva tra gli essere un qualche movimento sospetto o se sentiva un qualche rumore rivelatore.
Sospetto che stiano aspettando che ci indeboliamo con la pioggia e il raffreddore, sempre che sia opera loro.
E portroppo temo che potrebbero decidere di attaccare da un momento all'altro se non ci diamo una mossa...
Per lo meno questa era la tattica che avrebbe usato lui.
E lui se ne intendeva.. -
.
Come ho detto in tag, non potrò più postare per il momento, se necessario toglietemi pure. . -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Hope, per ora salti il post senza conseguenze. poi si vedrà.
Naaah, i Sombra non sono così razionali da elaborare strategie. Sono intelligenti, questo si, e sanno sfruttare in fretta lo svolgersi delle situazioni, magari costruire anche qualche trappola, ma singolarmente hanno l' intelletto di una larva di zanzara. E sono curiosi, ecco perchè dalla coltre di ombra e occhi uno di loro si fa strada verso quel cacciatore a cui piace tanto parlare, avvicinandosi a Nemesi col suo passo saltellante. E' una creaturina minuta, alta si e no fino alle ginocchia del cacciatore e vagamente simile ad un bambino. Gli occhi sono due punti luminosi, non c' è nessun altro lineamento sul suo volto, ma solo da quelli si capisce lontando un miglio la sua emozione: curiosità. Le mani e i piedi sono deformati ed allungati, il capo è sormontato da lunghe antenne a zig zag che pizzicano il corpo di Nemesi per esaminarlo. In questo momento, strane immagini si fanno strada nelle menti dei presenti, fotogrammi confusi che mostrano la loro lotta con un altro mostro fatto d' ombra, simile al cucciolo che hanno di fronte, ma più maturo e pericoloso. Solo a quel punto le ombre che si nascondevano tra le fronde sembrano sparire, ma lo stesso non si può dire della loro risata infantile e metallica.
Com' era la frase? Ah si. La tattica migliore, giusto. La tattica migliore è restare vicini. Scommettiamo di no? Il terreno, gia fangoso di suo per l' acqua, si sfalda sotto i piedi del gruppetto ed in meno di un secondo viene sparato in aria, l' ombrello di ghiaccio viene sbriciolato dalla struttura che emerge dalla terra e si innalza per cinque metri verso il cielo. Un' enorme stalagmite di ombra e occhi luminescenti, composta dai fratellini dell' essere che dopo l' attacco si separano e tornano ad avere un corpo ciascuno, dividendosi in piccoli gruppetti ed accerchiando un cacciatore per ognuno di essi. A parte Ice, che deve vedersela con una decina di piccole ombre, ce ne sono tre che ronzano attorno ad ognuno dei combattenti restanti. Per combattere un po', per divertirsi squartandosi a vicenda. Che teneri, i bambini...CITAZIONEFusion ( lv??? )
Tante piccole menti, incapaci di pensieri complessi, possono tuttavia connettersi l' una all' altra e arricchirsi a vicenda, fino a formare una rete di percezioni e informazioni perfettamente funzionale. I Sombra di per sè non sono molto intelligenti, ma la mente ad alveare e l' innata ferocia fanno di essi cacciatori spietati nei confronti di chiunque violi le lande del Sogno. Tanto più che non solo le loro menti, ma anche i loro corpi d' ombra possono fondersi ed assumere nuove caratteristiche, scambiarsi capacità e curarsi a vicenda.
Texture
Basta che un Sombra faccia da scheletro e che gli altri lo ricoprano per ottenere in un battito di ciglia una massa pari a quella di tutto il branco, fusa in un solo attacco. Tale massa viene in eguito manipolata in varie forme ( falci, reti, stalagmiti ecc. ) ed utilizzata per infiniti scopi.
Livello: medioSPOILER (clicca per visualizzare)Momento Karmico: decidendo o no di affrontare i Sombra potreste influenzare la difficoltà della quest.
.
Il Cavaliere di Sventura |
Contacts